Desertificazione: ogni goccia conta, ed ogni gesto conta
Si è tenuto a Madrid il Water and Sustainibility Hackathon, un evento sul riutilizzo delle acque reflue per l’irrigazione, organizzato dal Politecnico di Madrid in collaborazione con Jacob Blaustein Institutes for Desert Research, tre Instituti di ricerca che si trovano nel mezzo del deserto del Negev in Israele.
All’evento è intervenuto inoltre il Professore di idrologia e Direttore dei tre centri di ricerca, Prof. Noam Weisbrod, le cui testimonianze e le cui ricerche da un lato ci danno speranza ma dall’altro ci ricordano che è il momento di agire, perchè ogni gesto conta.
Ogni anno i disastri naturali sembrano più gravi. A che cosa andiamo incontro?
Tutti sentiamo parlare del cambiamento climatico ma non tutti sanno che questo fenomeno si intensifica nelle zone aride, zone molto sensibili alle inondazioni, alla siccità e ai processi di desertificazione.
Come conseguenza i terreni perdono la loro fertilità e non possono essere convertiti in terreno agricolo, e questo sta causando una diffusione incontrollata delle desertificazione per circa 170 paesi nel mondo, Italia compresa.
Israele è forse l’unico paese in cui le zone desertiche si stanno riducendo, grazie allo sviluppo di colture con elevata tolleranza alle condizioni aride, come temperature estreme, elevata salinità o terreni a basso contenuto organico.
Con molta tecnologia e molta ricerca, stanno trasformado le distese del deserto del Negev in vigneti, producendo ottimo vino che esportano in tutto il mondo.

La chiave é l’uso di un’irrigazione efficiente.
In Israele ogni goccia conta.
Tutta l’irrigazione è efficiente, infatti le più grandi aziende di irrigazione a goccia si trovano in Israele. Inoltre esistono centinaia di brevetti su diversi tipi di irrigazione a goccia, che vengono definiti sistemi intelligenti.
In ultimo, ma non per importanza, riutilizzano le acque reflue. Il 90% delle acque reflue domestiche viene riutilizzato per l’agricoltura. Dall’inizio degli anni ’60 ad oggi, il consumo di acqua pro capite in Israele si è ridotto del 50%. Non è un miracolo.
Si tratta di scegliere la tecnologia giusta, prendere la decisione giusta e assegnarle la giusta priorità.